Stati Uniti in guerra!
Ed ecco la meraviglia del grande poeta! Blowin'in in the wind, come tutti i brani di Bob Dylan, si presenta con un testo semplice e profondo. Ancora una volta devo ricordarvi che siamo nel 1963 e che gli Stati Uniti sono in guerra. Ancora una volta il poeta ci parla di guerra, ma sempre dall'alto, senza alzare il dito, senza toni forti, senza accuse. Anzi, in questo brano sembra quasi che fare la guerra sia uno degli istinti dai quali l'uomo non si potrà mai liberare. Prima di spiegare il significato del testo ve lo pubblico nella versione originale in inglese e nella sua traduzione (per quanto tradurre una poesia sia di fatto impossibile) in italiano.
che si potrebbe tradurre così:How many roads must a man walk downBefore you call him a man?Yes, 'n' how many seas must a white dove sailBefore she sleeps in the sand?Yes, 'n' how many times must the cannon balls flyBefore they're forever banned?The answer, my friend, is blowin' in the wind,The answer is blowin' in the wind.
quante strade deve percorrere un uomo
prima che si possa chiamare uomo?
e quante spiagge deve vedere una colomba
prima di potersi riposare nella sabbia
e quante volte devono volare le palle di cannone
prima che vengano cancellate?
la risposta, amico mio, sta soffiando nel vento...
la risposta sta soffiando nel vento
Tutto e tutti crescono.
C'è poco da commentare: ogni conquista richiede un cammino. Un uomo deve camminare (o vivere, lavorare o quello che preferite) diversi anni prima di essere davvero un uomo. Una colomba deve viaggiare per il mondo prima di trovare pace. E quante palle di cannone dovremo ancora sparare prima di imparare a non usarle più?
Il ritornello invece si presta a diverse interpretazioni. Soffia nel vento potrebbe significare che non esiste (polvere al vento), che esiste e che si sta propagando per tutto il mondo (erano gli anni in cui il movimento hippy partendo dall'America stava arrivando in ogni angolo del pianeta), ma a me piace pensare che la risposta soffi nel vento, leggera, a basso volume, ma che noi non siamo in grado di porgere l'orecchio ed ascoltare. Ma, forse, come la colomba, presto ci arriveremo.
How many times must a man look upBefore he can see the sky?Yes, 'n' how many ears must one man haveBefore he can hear people cry?Yes, 'n' how many deaths will it take till he knowstoo many people have died?The answer, my friend, is blowin' in the wind,The answer is blowin' in the wind.
Che tradurrei così:
quante volte un uomo deve guardare in alto
prima di scorgere il cielo?
e quante orecchie deve avere
per sentire una persona piangere?
e in quanti devono morire
prima che si accorga che ne sono morti troppi?
La natura ci parla, ma noi non sappiamo ascoltare.
Direi che si ricollega a quello che ho scritto sopra. L'uomo è sordo! L'uomo non sente le risposte perchè non è in grado di ascoltare.
Una traduzione potrebbe essere:How many years can a mountain existBefore it's washed to the sea?Yes, 'n' how many years can some people existBefore they're allowed to be free?Yes, 'n' how many times can a man turn his head,Pretending he just doesn't see?The answer, my friend, is blowin' in the wind,The answer is blowin' in the wind.
quanti anni può esistere una montagna
prima che sia spazzata nel mare?
e quanti anni deve vivere la gente
prima di essere libera?
e quante volte un uomo può girare la testa
e fare finta di non vedere?
Non esiste speranza?
Questo paragrafo lo considero denso di pessimismo. La sostanza è: come ci vogliono centinaia di milioni di anni perchè una montagna venga spianata, tanto da sembrarci immobile, tanto ci vuole perchè l'uomo impari ad ascoltare. Ma, visto che, probabilmente quando scompariranno le alpi noi non ci saremo più, allo stesso modo, finchè ci sarà l'uomo ci saranno le guerre.