Un altra interpretazione del centro di gravità permanente.
Ed ecco dal grande maestro Franco Battiato l'ennesimo testo criptico. Una collezione di frasi, apparentemente sconnesse e prive di senso. Naturalmente non è così! In molti hanno dato un'interpretazione al brano e, quasi tutti, fanno rifermento al filosofo mistico Georges Ivanovič Gurdjieff di cui Battiato è un dichiarato seguace.
Sicuramente l'ideatore del risveglio della "quarta via" ha esercitato una profonda influenza, ma io sono convinto che si possa trovare un senso alla canzone anche senza conoscerlo. E' quello che voglio fare in quest'articolo. Sono convinto che un paroliere, quando scrive un pezzo, lo vuole comprensibile a tutti, indipendentemente che questi conoscano o meno un dato autore. Naturalmente nessuno sostiene che la mia sia l'interpretazione corretta, e, ancora meno, che debba essere condivisa da tutti.
Una vecchia bretone
con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù.
Capitani coraggiosi
furbi contrabbandieri macedoni.
Gesuiti euclidei
vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori
della dinastia dei Ming.
Il colonialismo e le prime contaminazioni,
Sono tre immagini che mi rimandano all'epoca dei grandi viaggi e del neocolonialismo. La vecchia bretone vestita da Cinese altro non è che una donna inglese emigrata nell'estremo oriente ai tempi della guerra dell'oppio. La vecchia bretone potrebbe rappresentare l'impero britannico stesso. I capitani coraggiosi e i furbi contrabbandieri macedoni altri non sono che i viaggiatori. Si distinguono dalla vecchia bretone perchè non rappresentano l'istituzione, ma gli avventurieri che partono alla conquista di nuovi mondi. Per finire i gesuiti che si vestono come dei bonzi sono i religiosi che hanno rinunciato al loro credo per integrarsi (e fare carriera) nelle terre di conquista. Tutti in realtà, in questo brano, si travestono per integrarsi nelle nuove terre. Non credo al riferimento a "Capitani coraggiosi" di Kipling mentre, il riferimento al gesuita Matteo Ricci, lo trovo irrilevante ai fini del testo.
Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
avrei bisogno di...
Over and over again.
Il centro di gravità permanente di Gurdjeff.
Il centro di gravità permanente, secondo Gurdjieff, è il punto autentico della nostra persona, che non viene mutato in seguito ai condizionamenti esterni. Il che non significa che non si debba cambiare e non ci si debba evolvere, ma bisogna aver sempre chiara la nostra propria personalità.Per le strade di Pechino erano giorni di maggio
tra noi si scherzava a raccogliere ortiche.
Non sopporto i cori russi
la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese.
Neanche la nera africana.
Le contaminazioni degli anni 70.
Un'altro elenco di contaminazioni culturali, questa volta degli anni 70. Notare anche come l'autore si diverta a giocare con le parole: "free jazz punk inglese" o "New Wave italiana". All'epoca infatti ai fenomeni musicali venivano assegnati nomi fantasiosi e coloriti. Sul raccogliere ortiche non esiste un'interpretazione univoca. Senza dubbio si fa riferimento ad un periodo di crisi, ma non sappiamo se si riferisca ai tempi del colonialismo o alla rivoluzione di Mao o ad altro.
Over and over againAnche la lingua inglese entrata di prepotenza nel nostro linguaggio comune rappresenta una contaminazione...
you are a woman in love baby come into my life
baby I need your love
I want your love
over and over again.