Un capolavoro firmato Elisa e Ligabue.
A modo tuoè il titolo del testo della canzone cantata da Elisa, tratto dall'album L'anima vola.
In realtà, il testo e la base musicale, sono stati scritti e donati dal gentilissimo Luciano Liguabue. Il quale, a mio avviso, da quando è invecchiato, sta facendo davvero dei capolavori.
In questo testo l'impronta del cantautore emiliano è molto marcata, malgrado ciò è davvero perfetta per la grande interprete friulana. Il testo gira attorno ad un tema molto caro all'autore: da un lato il pessimismo di chi è consapevole di come giri il mondo attorno a se, dall'altro l'ottimismo di chi ha capito che è ancora possibile essere felici, se impari a credere nelle cose semplici e davvero importanti, primo tra tutti l'amore. La canzone è dedicata ad un ipotetico figlio, al quale si augurano le cose migliori, ma anche le scuse per il mondo che gli stiamo lasciando.
Non si è mai abbastanza grandi per essere padri.
Che succeda a vent'anni, trenta o anche cinquant'anni, non ci si sente mai pronti ad essere padri. Si avverte che la nostra vita cambia, che è necessario essere più responsabili, che bisogna cominciare a dare un valore alle cose che prima ci sembravano superflue. E non si ha mai abbastanza tempo per farlo. Per certo è il momento in cui un uomo diventa adulto, e lo deve fare prima che il figlio cominci a fare le domande, non solo le domande del bambino che scopre il mondo, ma anche le domande dell'adolescente che deve fare delle scelte importanti.
Sarà difficile diventar grande
prima che lo diventi anche tu
tu che farai tutte quelle domande
io fingerò di saperne di più
sarà difficile
ma sarà come deve essere
metterò via i giochi
proverò a crescere
È difficile vedere i bambini crescere.
I bambini non lo sono per tutta la vita. I bambini crescono, diventano a loro volta adulti e ad un certo punto se ne vanno. Nessuno ci pensa quando diventa padre, ma prima o poi accada, ed è in questi momenti che a volte noi siamo più impreparati di loro. Loro a cui spesso dobbiamo anche delle scuse, per non essere stati in grado di preparagli in mondo migliore.
Sarà difficile chiederti scusa
per un mondo che è quel che è
io nel mio piccolo tento qualcosa
ma cambiarlo è difficile
sarà difficile
dire tanti auguri a te
a ogni compleanno
vai un po' più via da me
Dobbiamo accettare che la tua vita alla fine la devi decidere tu.
Alla fine il nostro contributo alla crescita di un bambino è minimo. Sarà lui a fare delle scelte, sarà sempre lui che cadrà e che, con le sue forze, dovrà rialzarsi. Saranno sempre i suoi occhi a vedere il mondo come lo vede lui, e sarà lui a decidere se fare qualcosa per migliorarlo.
A modo tuo
andrai
a modo tuo
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo
A modo tuo
vedrai
a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo
Padri, non padroni!
Noi tutti vorremmo il meglio per i nostri figli. Forti degli errori che abbiamo fatto in passato, vorremmo che loro non li ripetessero. Che ascoltassero i nostri consigli e facessero tutto nel modo migliore. Che non trasgredissero mai una regola, che facessero sempre la scelta che noi, con la testa di oggi, faremmo. Ma è pura illusione, lui farà tutto con la sua testa, farà i nostri stessi errori o ne farà di diversi. Noi potremo solo stare a guardare, anche se questo può essere doloroso.
Sarà difficile vederti da dietro
sulla strada che imboccherai
tutti i semafori
tutti i divieti
e le code che eviterai
sarà difficile
mentre piano ti allontanerai
a cercar da sola
quella che sarai
L'impotenza di non poterli tenere sempre stretti a se.
La cosa più difficile sarà capire che sono diventati adulti, che si allontaneranno da noi e, soprattutto, che non saremo più in grado di proteggerli. Di proteggerli dai loro errori e da un mondo cattivo. Ed, egoisticamente, sarà anche difficile il distacco, l'aver perso il nostro "giocattolo" preferito.
Sarà difficilelasciarti al mondo
e tenere un pezzetto per me
e nel bel mezzo del
tuo girotondo
non poterti proteggere
sarà difficile
ma sarà fin troppo semplice
mentre tu ti giri
e continui a ridere
La considero una canzone semplice, ma toccante. Un'ammissione di colpa che da solo assolve il colpevole. Una confessione che in fondo non maschera il fatto che spesso verso i nostri figli siamo noi i primi egoisti, e questo ci porta a commettere degli errori.
Una canzone semplice, ma arrangiata bene e gradevole. Resa eccellente dalla solita grande interpretazione di Elise, un sicuro successo commerciale.